Wine è l’acronimo di Wine Is Not an Emulator, è un’implementazione della libreria API (Application Programming Interface) di Windows, che funge da ponte tra Windows e Linux. Il principale vantaggio, se paragonato alla virtualizzazione, è la minor richiesta di risorse nell’eseguire i programmi. Wine consente quindi di installare applicazioni native per Windows in Linux senza dover apportare particolari modifiche. La comunità è da sempre impegnata per rendere sempre più software compatibili e funzionanti anche se la cosa non è per niente semplice e scontata…

Possiamo installare Wine dal software center o tramite terminale seguendo le istruzioni per la propria distribuzione, in Debian con il seguente comando:

sudo dpkg --add-architecture i386 && sudo apt update
sudo apt install wine  wine32 wine64 libwine libwine:i386 fonts-wine

Scarichiamo (ad esempio) Notepad++ da questo link https://notepad-plus-plus.org/downloads/v8.3.3/ per testare Wine.

Lanciamo la configurazione

winecfg

Un messaggio a video ci comunica che è stata creata una directory (nascosta) nella nostra home, .wine  dove verranno salvate le varie configurazioni dell’utente.

nella finestra che si apre scegliamo Add application… ed andiamo a selezionare npp.8.3.3.Installer.x64.exe che abbiamo precedentemente scaricato.

Possiamo scegliere con quale sistema operativo rendere compatibile Wine (Windows 7/8/10 ecc.) in funzione dell’applicativo che andremo ad installare dal campo Versione di Windows.

Premiamo Applica e Ok e il programma è quindi pronto per essere installato. Facciamo clic destro su npp.8.3.3.Installer.x64.exe e scegliamo “Apri con Wine“.

In alternativa possiamo effettuare la stessa operazione da terminale con:

wine npp.8.3.3.Installer.x64.exe

 

Se preferiamo usare Wine da Flatpak lo possiamo installare con:

flatpak install app/org.winehq.Wine

e lanciare la configurazione con:

flatpak run org.winehq.Wine winecfg

Dopo aver installato Notepad++ lo possiamo lanciare con:

flatpak run org.winehq.Wine notepad++

 

Un’alternativa a Wine è PlayOnLinux, un frontend di Wine scritto in Bash, Python e wxPython  per facilitare il compito all’utente. Nella precedente spiegazione di Wine ho tralasciato un aspetto molto importante ovvero la necessità di Framework e librerie da parte dei software Windows per potersi installare correttamente ( .NET, DirectX, Microsoft Fonts e molto altro ancora), Notepad++ non necessitava di nessuna aggiunta.

La comunità di Playonlinux ha raccolto le varie esperienze degli utenti e configurato degli script per installare i componenti mancanti in abbinamento con la versione di Wine più adatta.

Essendo un progetto in continuo sviluppo è raccomandabile eseguire l’ultima versione del software disponibile, analizziamo quindi le modalità di installazione di PlayOnLinux.

– dai repository della distribuzione

Possiamo facilmente installare il software dai repo ufficiali della nostra distribuzione preferita anche se molto probabilmente non avremo la versione più aggoirnata. In Debian ad esempio, dopo aver aggiunto nel file /etc/apt/source.list i repo contrib e non-free

ed averli aggiornati con

sudo apt update

installiamo con

sudo apt install playonlinux

 

– da Flatpak

E’ la scelta consigliata, quindi da terminale

flatpak install org.phoenicis.playonlinux

Una volta aperto eseguirà un refrash dei repository quindi visualizzerà la seguente finestra

I software sono divisi per categoria ma li possiamo anche cercare dal relativo campo. Per questo esempio installiamo 7zip.

Dopo averlo selezionato clicchiamo su Install e seguiamo la procedura. Verrà creata un’unità virtuale dedicata con una specifica versione di Wine e tutte le librerie necessarie. Al termine ci spostiamo nella scheda Library dalla quale potremo avviare il software premendo la freccia Run

 

– da GIT

scarichiamo da GIT con il seguente comando

git clone https://github.com/PlayOnLinux/POL-POM-4

ed eseguiamo lo script playonlinux presente nella directiry principale. Questa procedura non verrà trattata.

 

 

Un’altro software simile a PlayOnLinux è Bottles, anche questo si basa su Wine ma chiama le unità virtuali create per installare software per Windows ‘bottiglie’.

Lo possiamo installare da Flatpak con:

flatpak install com.usebottles.bottles

Lanciamo il programma

Creiamo la nostra prima bottiglia premendo il relativo tasto o la + in alto a sinistra. Diamo un nome all’applicazione, nel nostro esempio Firefox e scegliamo il tipo di ambiente, Application e premiamo Crea.

Scarichiamo l’eseguibile per Windows di Firefox dalla pagina ufficiale https://www.mozilla.org/it/firefox/all/#product-desktop-release

 

Entriamo nella bottiglia e premiamo il tasto Eseguire l’eseguibile quindi selezioniamo Firefox Setup 99.0.1.exe e seguiamo la procedura. Portiamoci quindi nella scheda Programmi ed eventualmente premiamo l’icona dell’occhio presente in alto a destra (mostra/nascondi i programmi rimossi). Lanciamo Firefox premendo sulla freccia relativa.

Se durante il processo di installazione il software richiedesse delle dipendenze le possiamo installare dalla scheda Dipendenze. Sono inoltre disponibili gli installatori, dalla relativa scheda, che sono un insieme di regole utilizzate da Bottles per installare un programma in una bottiglia, in modo completamente silenzioso e automatizzato (https://docs.usebottles.com/bottles/installers).

Per chi volesse approfondirne l’utilizzo è presente un’ottima guida a questo indirizzo https://docs.usebottles.com/

 

 

torna all’articolo https://spagnolostefano.altervista.org/tutti-i-modi-per-installare-software-in-gnu-linux/

 

 


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